PIETRABBONDANTE (IS)
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Teatro Sannitico di Pietrabbondante
Sul pendio di Monte Saraceno i Sanniti edificarono un grande complesso, costituito da un teatro, un tempio e due edifici porticati.
Questo edificio era dedicato sia al culto che alle attività istituzionali. Nel tempio si svolgevano i riti religiosi, nel teatro si riuniva il Senato per delibare su interessi dello Stato.
Il teatro fu costruito orientato a est/sud-est. Questo favoriva l'osservazione del sole che, si credeva, avesse un beneficio augurale.
Il teatro è composto da due elementi: una cavea e un edificio scenico.
La cavea conteneva 2.500 spettatori e possedeva una acustica perfetta. Chi entrava nel teatro passava sotto l'arco dell'iposcenio e prendeva posto su sedili di pietra. Tali sedili erano costituiti da un blocco unico con la spalliera elegantemente rifinita e i braccioli a zampa di grifo, in segno di rispetto verso le autorità che ivi sedevano. A questo punto poteva godere della vista perfetta del palcoscenico.
Il palcoscenico aveva una superficie calpestabile, formata da assi di legno, di 3,50 metri. Al di sotto del teatro c'erano dei blocchi squadrati semi-incassati (visibili ancora oggi) che servivano per reggere gli scenari mobili.
Gli ingressi al teatro erano diversi: due sul fronte, uno laterale verso nord e uno sulla curva posteriore, con una piccola porta di collegamento al tempio.
Questo teatro fu eretto dove sorgeva un tempio ionico porticato, distrutto da Annibale nel 217 a.C.
Oggi si vede solamente la base del teatro, sulla quale si innalzavano otto colonne sormontate da capitelli corinzi. Il tetto della struttura era costruito con capriate, traverse, tavole, lamine di piombo, tegole (provenienti da Venafro e del peso di 52kg ognuna).
Le tre are del tempio, di cui due sono state ritrovate, erano dedicate ad altrettante divinità .
Il tempio fu riportato alla luce in diverse fasi: nel 1857 e nel 1858 dai Borboni, nel 1871 e 1872 ad opera della Provincia, dal 1959 ad opera della Soprintendenza Archeologica del Molise.