Macerata (MC)

lo Sferisterio di Macerata rappresenta una delle opere più significative del tardo Neoclassicismo europeo. Nella prima metà dell’Ottocento alcuni maceratesi benestanti vollero dotare la città di una struttura permanente per il gioco del pallone col bracciale e nello stesso tempo un’arena per lo ’steccato’, la caccia al toro, la tauromachia molto popolare nello stato pontificio.
Il monumento, iniziato il 2 ottobre 1820 su disegni di Salvatore Innocenzi, fu alla fine realizzato su progetto di Ireneo Aleandri, giovane architetto di San Severino Marche. La particolare forma dell’edificio fu studiata per adattarsi perfettamente alle caratteristiche di tutte le attività ginniche della prima metà dell’800. Lo Sferisterio passò con gli anni dalla originaria destinazione sportiva a quella di affascinante palcoscenico per lo spettacolo dal vivo.
Tempio della lirica, la sua fama internazionale è legata particolarmente allo svolgersi dello Sferisterio Opera Festival sotto la direzione artistica di Pier Luigi Pizzi la cui prossima edizione inaugura il 29 luglio con il “Vespro della Beata Vergine” di Claudio Monteverdi.